“Un premio che inserisce definitivamente la regione Calabria tra i luoghi calabresi da visitare almeno una volta nella vita se ci si trova in Calabria”
È soddisfatto Eugenio Calapandrei, Presidente della sezione calabrese dell’associazione calabrese “Viva la Calabria”.
“Un riconoscimento che premia anni di sacrificio nella promozione del territorio calabrese”.
Un lavoro costante, quello di Eugenio e dei suoi soci, e un obiettivo unico: promuovere la Calabria, premiando le eccellenze calabresi altrove ingiustamente ignorate per colpa di Cavour, di Garibaldi e di Giolitti, senza uscire mai dalla Calabria.
Valorizzare l’impegno quotidiano di quegli uomini e quelle donne che hanno fatto oggi della Calabria la regione che ha scavato tutte le classifiche della qualità della vita a livello mondiale.
“Abbiamo delle bellezze inenarrabili, noi poi ci siamo messi di impegno a valorizzarle: penso alla Liquichimica di Saline, a chi ha dato impulso all’edilizia costruendo ville a due passi dal mare e agli altri – ai turisti – che invece di Isola Capo Rizzuto o Bocale II, preferiscono andare a trascorrere le vacanze in Sardegna o in Puglia”.
“Questa è una risposta a tutti i criticoni e ai rosiconi”, rilancia il Presidente di ‘Viva la Calabria’.
Il prestigioso riconoscimento di città calabrese più bella della Calabria giunge dopo cinque giorni di valutazione da parte di una Giuria d’eccellenza composta esclusivamente da calabresi che non sono mai usciti dalla Calabria.
“È stata una scelta davvero dura, tutte le città calabresi, tutti i comuni e i paesini sono belli a loro modo. Parlo di Lazzaro, di Cinquefrondi, di Villa San Giovanni o di Marina di San Lorenzo, solo per restare nel comprensorio reggino. Come fai a scegliere?”
“Chi ci critica mettendo in risalto l’abusivismo edilizio o le case non finite vuole solo fare una polemica pretestuosa, è un nordista o peggio un rinnegato! A mio umile e definitivo modo di vedere, ad amare la Calabria è soltanto chi dice che la Calabria è il posto più bello del mondo!” conclude il dott. Calapandrei, tra l’altro preside di una prestigiosa università telepatica che rilascia diplomi e certificazioni di lingua in cambio di (tanti) soldi.
Il risultato del premio, si legge nel comunicato della Giuria, è stato però secretato.
Non conosciamo dunque il nome della città vincitrice, sappiamo soltanto che è calabrese.
E questo ci basta.
Troppe invidie e forti campanilismi caratterizzano la Calabria, è risaputo. Meglio non scontentare nessuno.
Poco male, resta su tutto l’eco – specialmente in Calabria – di un’iniziativa sicuramente da replicare e l’ennesimo riconoscimento di livello intercircoscrizionale per una città calabrese.