Sono tre uomini stremati, quelli che raccontano la loro esperienza di viaggio verso la Calabria.
Sono i Re Magi del presepe vivente di Catanzaro Lido e sono partiti da Roma ieri mattina all’alba.
“Siamo stati scritturati per questo ruolo un mese fa e per arrivare in tempo siamo partiti da Roma quasi 24 ore prima. Ci siamo affidati ai mezzi pubblici e qui in Calabria non conosciamo nessuno”.
Volevano rivivere la stessa avventura dei tre famosi Re che duemila anni fa portarono a Gesù oro, incenso e mirra. E come Baldassarre, Melchiorre e Gaspare hanno voluto affrontare il loro lungo viaggio senza facilitazioni.
“Non aveva senso arrivare in auto o farci venire a prendere in stazione. Certo, non pensavamo fosse così tragica la situazione dei trasporti in Calabria”.
Già, perché i tre, partiti da Roma con un Intercity, si sono ritrovati dopo 14 ore di viaggio ancora a Lamezia.
“A Vallo della Lucania si è rotta la motrice e abbiamo dovuto aspettare un’ora e mezzo per la sostituzione. Poi abbiamo accumulato altre tre ore di ritardo lungo il tragitto”.
Una volta arrivati a Lamezia, hanno perso la coincidenza della sera per Catanzaro Lido, e hanno dovuto dormire in stazione.
“Il primo regionale era alle sei del mattino, ma noi, stremati dal viaggio e avvolti in tre coperte per il freddo, non abbiamo sentito la sveglia.”
Insomma, i tre Magi dovevano arrivare a mezzanotte per rivivere la magia della ricostruzione storica e, invece, sono spuntati alle 11.30 del mattino seguente.
“Lo possiamo affermare con certezza”, concludono i tre attori prima di andarsi a fare una bella doccia, “è stato più facile arrivare a Betlemme duemila anni fa che a Catanzaro Lido oggi!”