Com’è possibile?
Cresce lo stupore (e lo sdegno) di piromani e ‘ndranghetisti per un episodio davvero vergognoso: ieri in Sila si è verificato il primo incendio non doloso della stagione.
Una vergogna perché l’evento rappresenta l’emblema dell’abbandono del territorio da parte della delinquenza organizzata e anche dei folli amanti dell’incendio per “fare burdello”.
“Auspichiamo che uno scempio del genere non si verifichi più – dichiara in una nota la ‘ndrangheta – vigileremo affinché gli incendi siano tutti causati da noi per finalità estorsive.”