Una piccola rivoluzione sta per accadere in Calabria.
In contemporanea con la cosiddetta fase 3, o 2/A, ovvero la riapertura di tantissimi esercizi commerciali e la libertà di spostamento senza autocertificazione, nella nostra regione si verificherà un piccolo miracolo.
“In Calabria da lunedì saranno consentiti i fidanzamenti tra persone di paesi diversi”, è questo, secondo alcuni rumors, il testo rivoluzionario contenuto nel nuovo DPCM in firma alla Presidenza del Consiglio.
Altro che semplici congiunti: via libera all’amore in tutte le sue forme.
Basta con questa antica tradizione di fidanzarsi e poi convolare a nozze con persone del proprio paese, che diciamo: del proprio rione.
Va bene ‘donne e buoi dei paesi tuoi’, ma in Calabria questa cosa si prende un po’ troppo alla lettera.
Semaforo verde, dunque, alle storie d’amore tra non concittadini.
Da lunedì, uomini di Africo potranno fidanzarsi con donne di Bovalino; aitanti ragazzi di San Giovanni in Fiore potranno corteggiare graziose ragazze di Castrovillari.
Altro che the Summer of Love, dopo cinquant’anni anche la Calabria si appresta a vivere la sua rivoluzione sessuale.