Dolcetto o scherzetto?
Si avvicina prepotentemente, anche in questo difficile periodo funestato dal Covid, la festa d’importazione più amata (o odiata, se la pensate come De Luca) che ci sia: Halloween, americanata pagana che nell’Italia della leggerezza commerciale e consumistica piace a dismisura, a grandi e piccini.
Anche la Calabria, come sempre, si accoda ai trend nazionali, ma quest’anno c’è un’idea in più: addio travestimenti da vampiri, fantasmi e streghe. Quest’anno piace Spirlì, il leghista di Calabria che non le manda a dire (purtroppo per chi ascolta) e si esibisce in uscite incommentabili persino per un Borghezio d’annata.
Travestirsi da Spirlì piace alla gente che piace, anche e soprattutto per sentirsi, almeno ad Halloween, degli Sgarbi in miniatura ( e già l’originale è quello che è) o, ancor meglio, il D’Annunzio di Taurianova.
Travestiti anche tu da Spirlì e infesta la Calabria di efferate banalità!