Vento, vento come se non ci fosse un domani.
Vento che ripulisce l’aria e spazza via i pensieri cattivi. Vento che solleva i mastelli della raccolta differenziata e li sospinge a centro strada, a mischiarsi in mezzo agli altri dei vicini.
In quale altra città se non a Reggio Calabria si poteva tenere il concerto tributo a Fabrizio De André dal titolo “Ho visto i mastelli volare”?!
Con buona pace di Nina.
Mastelli pieni che sospinti dal vento si aprono e diffondono nell’aria, e nel quartiere, il loro contenuto (ovviamente non prelevato dall’AVR).
Sono da tre giorni fuori dal portone di casa, quei contenitori, in attesa. Ah quanta fiducia nell’umanità, in quel di Reggio.
Tra lordazzi e servizio di raccolta porta a porta inefficiente, la città è tutta un sacchetto colorato.
Sotto Natale poi, che i rifiuti domestici aumentano a dismisura (Cucinare meno, e conseguentemente buttare un po’ di cibo in meno, non viene in mente a nessuno, eh?).
Ho visto mastelli volare, dunque.
Un concerto omaggio nel ricordo del grande cantautore genovese e di quello che poteva essere e non è la raccolta differenziata a Reggio Calabria.