Le acquisizioni di nuove competenze, quelle belle e utili.
C’è chi ha approfittato della quarantena per imparare una nuova lingua, chi per fare un corso di Access e chi di Photoshop, e poi c’è chi ha capito finalmente come si prepara una cheesecake.
Tutti novelli cuochi gli italiani durante il lockdown, con lievito e farina che andavano a ruba, e i social che ogni sabato sera diventavano una pizzeria a cielo aperto.
Tutto bello, tutto legittimo, tutto giusto.
Come l’esempio di Luigi, che ha cinquant’anni suonati ha finalmente imparato a preparare tutti i dolci possibili e immaginabili.
“Sono partito dalle basi, dalla pasta frolla e poi mi sono via via impratichito”.
Crostate, tiramisù, plum-cake, cornetti e – alla fine – la famigerata e difficilissima cheesecake.
“Aggiornavo i miei colleghi ogni mattina tramite Whatsapp. Erano tutti fieri dei miei progressi e delle mie nuove skills, anche il mio dirigente”.
Un bel lavoro di aggiornamento delle proprie competenze, quello di Luigi, che tornerà utile anche al lavoro d’ufficio.
“Mi hanno già chiesto di portarle appena rientriamo in struttura. Sono stato promosso a cuoco del dipartimento”, confida raggiante l’impiegato regionale.
Un bell’esempio di sana competitività e voglia di crescita, il suo.
Perché Luigi ha dimostrato anche ai più scettici, che lo smartworking pubblico funziona e che sono solo cattiverie quelle di chi pensa che le ore di lavoro vengano trascorse sul divano.
Perché da onorare ci sono anche i fornelli!