Un altro successo tutto calabrese nella lotta al Coronavirus.
Dopo la costruzione a tempo record dell’Ospedale e il quasi vaccino realizzato in un laboratorio calabrese, la Calabria è di nuovo protagonista nel contrasto alla temibile epidemia.
Si, perché dietro l’isolamento del virus c’è l’impronta di due ricercatori reggini.
“Lo abbiamo portato a Condofuri dopo le nove di sera”, raccontano i biologi.
“Li era più facile isolarlo. Anzi, a dirla tutta, è stato un gioco da ragazzi”.
Si scherniscono i due luminari, ma il loro è stato un colpo di genio!
Prendere il virus e portalo in una remota zona calabrese, dove isolarlo sarebbe stato più semplice.
E cosa meglio di un paese dello jonio reggino superate le 21?
“Lo abbiamo lasciato alla stazione di Condofuri Marina e ci siamo allontanati a distanza di sicurezza. Dovevate vederlo, il virus. Non sapeva che fare! Treni non ne passavano fino all’indomani, bus manco a pagarli. Per non parlare di noleggio auto. Era impossibile, per lui, andare via. E quindi lo abbiamo studiato con calma mentre lui se ne stava lì isolato”.
“Mappare il virus è un passaggio fondamentale per sconfiggerlo”, festeggiano allo Spallanzani.
E ancora una volta bisogna dire grazie a dei ricercatori calabresi!