A pochi giorni dalla riapertura dei confini regionali, il turismo torna al centro del dibattito politico italiano.
Sono preoccupantissimi i Governatori, infatti, degli impatti della pandemia sull’economia e dappertutto iniziano a fioccare messaggi rassicuranti per i vacanzieri.
Bonus governativi, spot naturalistici e offerte speciali provano a rilanciare uno dei settori che più ha risentito del lockdown.
E al coro dei Presidenti di Regione si unisce anche quello della calabrese Jole Santelli.
“Non abbiate paura a venire da noi. L’unico rischio in Calabria è quello morire di fame”.
Mai parole furono più veritiere.
Perchè con un indice di contagio ormai prossimo allo zero, nella nostra regione i turisti non rischiano praticamente nulla.
Sono semmai i residenti a patire la fame.
Quando si dice di un posto “Bello, ma non ci vivrei”.
Ecco la Calabria, regione di meraviglie naturali e di tassi di disoccupazione spaziali.
L’unico rischio, quindi, per chi vive in Calabria è la povertà, non certamente – per fortuna – il Coronavirus.
Che ci ha, bontà sua, risparmiato.