Cerca di rilanciarsi Jeremy Menez a Reggio Calabria, dopo tre o quattro stagioni pallide divise tra Turchia, seconda divisione francese e Messico.
Il suo arrivo in riva allo Stretto è di quello riservato ai grandi campioni: atterraggio a Catania, in taxi fino a Messina e quindi in catamarano fino al porto cittadino.
Ad aspettarlo centinaia di tifosi in visibilio, per un giocatore che fino a un lustro fa era un campione da squadre di alta classifica.
Roma, Paris Saint Germain e Milan sono i fiori all’occhiello nel curriculum di Jeremy Menez.
Anni ad altissimi livelli, coronati da varie convocazioni in Nazionale, per un calciatore da sempre alle prese con problemini fisici e un carattere sregolato.
Eccessi che hanno interrotto bruscamente la sua carriera e lo hanno costretto a ripiegare su ingaggi di secondo piano.
Turchia e Messico, lo dicevamo, ed è proprio che a quest’ultima esperienza che Jeremy vuole collegarsi per descrivere il suo primo impatto con Reggio Calabria.
“Sembra Ciudad Juarez, ma con più spazzatura”, sono le prime parole del ritrovato calciatore.
Un entusiasmo cittadino che speriamo lo coinvolgerà, e che sarà aiutato magari da una bella messa a posto delle strade oggi stracolme di rifiuti anche in vista dell’arrivo di altri campioni.
E magari anche di turisti…