Notte prima degli esami, o meglio: notte prima di rientrare.
Già, perché ormai ci siamo: il 3 giugno saranno ufficialmente riaperte le frontiere regionali e consentiti gli spostamenti.
L’ultima barriera del lockdown crolla, e l’ultimo gruppo di calabresi, i più stoici, possono finalmente fare ritorno in Calabria.
È stata prima la volta dei fuggiaschi del primissimo lockdown, poi quella dei rientri con autocertificazione e, infine, è toccato ai ricongiungimenti per i soli residenti.
Adesso è il turno del cosiddetto tana libera tutti: andate tutti un po’ dove vi pare.
E dunque i migliaia di calabresi che hanno atteso pazientemente questo momento, sono lì: fremono ai nastri di partenza.
Sono giusto cinquanta o sessanta…mila le partenze stimate con la riapertura dei confini regionali.
E quindi, come nella canzone di Venditti, oggi e domani sono giorni di eccitante attesa.
Per un ritorno atteso e sognato per mesi. Per chi ha resistito storicamente – magari solo in casa – per tre mesi, per chi ha messo il senso della comunità prima del suo interesse personale e ora si gode il meritato rientro.