Il mix di vaccini? Niente di preoccupante secondo maggior parte degli esperti.
Al limite qualche giramento di testa, come quando si mischiano due vini diversi.
A spiegarlo è direttamente l’Aifa.
Chi farà la seconda dose di una tipologia diversa rispetto alla prima, avrà un effetto simile a chi mischia il vino di Cirò con quello di Bivongi.
A quanti di noi non è successo che, finita una qualità di vino, per mantenere inalterato lo spirito della cena, ha continuato con un’altra?
Nulla di preoccupante, dunque.
Bisogna soltanto andarci piano con le quantità, insomma.
Ma sempre di vino buono – e testato – si tratta.
Dunque, nessuna paura!