“No, davvero non me la sento. Anche io che sono il virus più stronzo del mondo, ho una una morale”.
Parla per la prima volta alle telecamere, l’influenza che sta tenendo col fiato sospeso il mondo. E decide di farlo in occasione della sua potenziale espansione nella regione Calabria.
“Avete già i vostri guai. Non voglio infierire oltre”.
Una decisione storica e molto umana, quella del Coronavirus: non attecchire in Calabria.
Appena varcato il confine di Laino Borgo, all’agente patogeno è bastato fare un giro nella nostra regione per capire che diffondersi lì sarebbe stato un disastro.
“Infrastrutture insufficienti, ospedali fatiscenti, uffici e scuole obsolete. Onestamente anche io ho un cuore”, racconta il Corona.
Che con un gesto di umanità ha deciso di girare al largo dalla Calabria.
Rispetterà le sue promesse o come lo scorpione non potrà sfuggire alla sua natura e alla fine ci pungerà?
Ai posteri l’ardua sentenza.