La notizia era nell’aria da alcuni giorni, ma adesso è arrivata l’ufficialità.
Gia, perché anche se ormai nessuno credeva che la quarantena degli italiani terminasse davvero il 3 aprile, sentirlo con le proprie orecchie è tutta un’altra cosa.
Misure di contenimento del Coronavirus prorogate al 13 aprile, la zona rossa su tutto il territorio nazionale – parafrasando Miss Italia – continua!
Questo vuol dire anche una cosa, insieme a tante altre: saltano Pasqua e Pasquetta.
L’appuntamento clou della primavera italiana viene rimandato a data da destinarsi.
A tra un anno, se tutto va bene.
La notizia è stata accolta, ovviamente, con urla strazianti in tutte le case calabresi.
“È il colpo di grazia, questa non la superiamo”, racconta disperato uno zio di Palmi.
“Avevamo fatto le ordinazioni di carne e vino da tre mesi. Tutto buttato…”
Sì, perché l’annullamento della Pasquetta è davvero la mazzata finale per l’umore dei calabresi.
E la Regione ha pensato bene di attivare un Numero Verde di supporto psicologico per affrontare la notizia.
Ovviamente nessuno ancora si è azzardato a parlare di 25 aprile e primo maggio.
Tutti sanno come andrà probabilmente a finire, ma nessuno osa parlarne.