“Un paio di giorni di 104 attaccati alla Befana – quindi il rientro che slitta a giovedì – ignorare il telefono dell’ufficio e la mail aziendale, se del caso dare il badge al collega, fare pause caffè di un’ora e mezza e dopo tre giorni ributtarsi malato“.
È una lista lunga, ma è una formula vincente. Almeno secondo Matteo F., il dipendente pubblico calabrese che l’ha ideata.
È la ricetta per un rientro al lavoro post-vacanze senza traumi e stress.
“Bisogna riprendere le buone vecchie abitudini. Anzi se possibile aumentare le dosi“.
Quindi non più soste al bar di mezzora, ma di un’ora e mezza.
Non rispondere ad una telefonata sì ed una no, ma ignorare del tutto casella di posta e telefono d’ufficio.
Relax e no stress, dunque, è la parola d’ordine.
Piccoli accorgimenti, tipo lavorare mezzora rispetto alle 7.45 previste da contratto e ributtarsi malato dopo qualche giorno di lavoro, che sicuramente permetteranno un rientro in ufficio davvero soft.