Paese che vai accento che trovi.
Città che vai e lettere raddoppiate o ‘mangiate’ che ascolti. A Firenze ci si mangia la C, a Rreggio Calabria si raddoppiano le R e le Z iniziali, a Messina le D e a Catanzaro, beh a Catanzaro se pronunci Audi TT, impeachment o Ozpetek rischi di ammazzare qualcuno.
Sì perché nella città del Cavatore, da una proposta di vedere un film si può arrivare involontariamente ad un omicidio, specie quando il regista ha nel nome delle lettere pesanti come la Z, la P, la T e la K.
Una combo di consonanti letale, una specie di codice fiscale pronunciato velocemente che ha causato due morti e sei feriti sul Corso di Catanzaro.
Protagonista dell’incredibile e amara vicenda una sessantenne del luogo, la sua era una proposta all’apparenza inoffensiva: andare a vedere il nuovo film del regista turco naturalizzato italiano.
Un’usanza comune quella di recarsi al cinema nei giorni tra Natale e Capodanno, un’abitudine che questa volta ha avuto però risvolti tragici.
Pronunciato quel nome – OZZPPHETTHEKKÏ – una deflagrazione ha coinvolto il centro cittadino causando un fuggi fuggi e scene di panico a pioggia.
Un’esplosione che ha causato un buco nero e generato tre nuovi universi.
Messa in sicurezza la zona, le forze dell’ordine hanno accompagnato la signora – ancora in evidente stato di choc – in una scuola di recitazione fuori provincia per un corso di dizione in collaborazione con un equipe di logopedisti.