Ci sarebbe una nuova, suggestiva, oseremmo dire esotica, ipotesi rispetto alla destinazione degli investimenti del Recovery Fund.
La Calabria.
Esattamente, perché sembrerebbe che parte dei soldi finalizzati alla ripartenza dell’Italia, potrebbero essere utilizzati nella nostra regione.
È un’ipotesi, lo abbiamo premesso, non vorrei mai illudere qualcuno.
Eppure alcune somme, spicci, residui di altri investimenti e storni vari, potrebbero essere impiegati in Calabria per provare a far ripartire l’economia.
Che diciamo? Per avviarla da principio!
Non che opere da realizzare manchino, anzi, però sembrerebbe che adesso ci sia anche la volontà politica di emancipare la nostra regione da quella condizione di sottosviluppo e carenza infrastrutturale che la caratterizza da decenni.
Ma solo solo ipotesi, ci teniamo a ripeterlo.
Voci, suggestioni, miraggi.
Che magari qualche milioncino venga utilizzato per la SS 106, e un altro po’ di soldi per il raddoppio ferroviario o per quelle carrettiere che sono le strade interne che collegano centri anche importanti.
Staremo a vedere e intanto sogniamo.
Immaginiamo una Calabria moderna e collegata al resto d’Italia e del mondo.
Lo scriviamo di mattina presto, questo articolo, lasciateci sognare.
Molto prima, appunto, che suoni la sveglia.