È raggiante uno dei capi bastone più influenti della Calabria.
L’esito del referendum non lo ha sorpreso, ma lo ha comunque reso un uomo felice.
“Finalmente risparmiamo qualcosa!” urla entusiasta, abbracciando i suoi.
No, il risparmio cui si riferisce non è lo stesso promesso agli italiani.
Quei fantomatici costi della politica croce e delizia delle ultime campagne elettorali.
“Dovremo corromperne di meno, un bel risparmio per le nostre casse”.
Grazie al taglio dei parlamentari, infatti, a guadagnarci non saranno solo i conti dello Stato.
A gongolare sono anche i clan, quelli che deputati e senatori li acquistano per i loro sporchi interessi.
Dunque, festeggiano legittimamente.
Per una vittoria che sembra essere di tutti, insomma, tranne che della democrazia e della rappresentatività.