Brutto episodio di razzismo questa mattina ai danni dei candidati al Comune di Reggio Calabria.
“Non capiamo cosa scrivono nei loro post su Facebook. Alcuni si esprimono in modo proprio sgrammaticato: chiediamo un esame di italiano per gli aspiranti consiglieri”.
A chiedere una prova di lingua italiana sono i migranti presenti sul territorio comunale.
“Come facciamo ad imparare l’italiano se proprio i rappresentanti presso le istituzioni scrivono così male?”
Si chiede un giovane maliano.
E, in effetti, a leggere qua e là sui social post e riflessioni degli aspiranti consiglieri comunali, c’è da piangere.
Tra refusi classici ‘ce’ ‘c’è’, strafalcioni di ortografia, puntini sospensivi a profusione e grossolani errori anche del verbo essere e avere.
Roba da ritorno alle elementari.
Corsi di ripetizione per tutti i candidati, dunque.
O, appunto, un bell’esame di lingua italiana e si risolverebbe anche il problema del sovraffollamento delle liste.
Perché sarebbero ben pochi, a giudicare dai post e dai discorsi pubblici, a superarlo.