Piccole novità nel nuovo DPCM a firma del Presidente del Consiglio.
Primi, piccoli, accenni di riapertura delle attività e di un graduale ritorno alla normalità.
Tra i punti vendita a riaprire a partire dal prossimo 14 aprile ci sono i negozi per bambini e… le librerie.
Nietepopodimeno che che librerie. Sì, avete capito bene: quei luoghi dove si leggono e vendono i libri. Esatto: quegli oggetti rettangolari composti da un gruppo di fogli spillati insieme. Bravi: tutti quei caratteri scritti piccoli che, letti in successione, danno vita a frasi di senso compiuto.
Perfetto, ci siamo capiti.
Riaprono le librerie e la reazione dei calabresi non poteva essere diversa.
“E che cazzo ce ne dobbiamo fare?”
E giustamente nella regione con il più basso indice di lettura nazionale, aveva più senso riaprire le sale slot o i centri scommesse.
Ma tant’è, la decisione è ormai presa.
Vuoi vedere che dopo essersi scoperti tutti quanti runner col solo scopo di uscire di casa, per lo stesso motivo – in Calabria – si inizierà a leggere qualche libro in più?