La macchina regionale dei controlli è ufficialmente partita.
In autostrada e nelle principali stazioni ferroviarie calabresi, è qui che saranno effettuati gli screen dei fuorisede di ritorno a casa.
Una macchina sanitaria che prevede censimento, tamponi, ma non solo.
Gia, perché tra le altre cose ci sarà anche un esame linguistico.
“Rimanderemo indietro i fuorisede che parlano con l’accento milanese”, assicurano da Germaneto.
Una piaga tutta calabrese, quella dello studente o del lavoratore che si trasferisce Milano e dopo tre settimane inizia a parlare meneghino.
“Saremo inflessibili. Chi parla con la cadenza lombarda verrà rispedito all’ombra della Madonnina”.
Un test linguistico, insomma, che è anche una prova di fedeltà alla Calabria. Perché le origini non si devono mai dimenticare.