Scuole chiuse e uffici pubblici che incoraggiano il telelavoro.
È iniziato così l’esodo dei fuorisede calabresi verso il sud.
“Che ci stiamo a fare qui?” si chiedono in molti.
Ed ecco che si fanno le valigie e si torna a casa…Beppe!
Sono migliaia, infatti, i docenti e i dipendenti pubblici calabresi in esilio forzato al centro-nord.
Donne e uomini che approfittano del primo week-end disponibile e di ogni scusa per rientrare in Calabria. E, c’è da scommetterci, lo faranno anche stavolta: ora che l’emergenza del Coronavirus forse imporrebbe una civile prudenza, specie a chi proviene dalle zone gialle e rosse del contagio.
Ed ecco che il Governo avrebbe pronta la soluzione: checkpoint e quarantena preventiva all’Autogrill di Sala Consilina per tutti i pullman e le auto provenienti da Emilia e Lombardia.
Un’idea peregrina? Neanche tanto! L’autogrill in questione è d’altronde una struttura confortevole atta ad assistere decine di persone.
Sotto con panini con la cotoletta e barbecue improvvisati, allora. Tutti a bivaccare a Sala in attesa di superare la fase rischio per il contagio.
È solo un’ipotesi, ma ne siamo certi: sarebbe un’esperienza mistica, paragonabile soltanto a Woodstock…