19 anni di età e 1 anno di contributi maturati furtivamente: ecco a voi “Quota 20“, la misura volta a favorire pensioni per tutti in Calabria, eludendo i fastidiosi escamotage richiesti dalla falsa invalidità.
La riforma sarà operativa dal 2021 e consentirà l’uscita “anticipata” dal mondo del lavoro ai calabresi che vantino poco più della maggiore età e siano stati visti, almeno una volta, in un luogo definibile “ambiente di lavoro”.
Non vi saranno penalizzazioni o decurtazioni sull’assegno pensionistico che equivarrà in tutto e per tutto a quello percepito da un lavoratore di almeno 62 anni operativo sul resto del territorio nazionale.
“Un grande risultato per i nostri corregionali” – ha commentato il presidente dell’Ordine degli Scioperati Calabresi -” Chi si è spaccato la schiena deve ricevere adeguato ristoro per il logoramento dovuto a una vita lavorativa intensa e sacrificante.