Dopo il contestato audio nel quale prendeva di mira i dirigenti del MEF, una nuova bufera – se possibile ancora più potente – si è abbattuta oggi sul portavoce del Presidente del Consiglio Rocco Casalino.

E se l’attacco contro i cosiddetti poteri forti non aveva fatto vacillare la poltrona dell’ex concorrente del Grande Fratello, adesso la sua posizione è letteralmente in bilico.

Sono parole pesantissime quelle dell’ex gieffino, un pesantissimo j’accuse che ha spinto lo stesso Giuseppe Conte a prendere le distanze dal suo collaboratore.

“Non sono disposto a difenderlo oltre”, pare che abbia dichiarato il premier, “Questa volta se l’è proprio cercata!”

Ed è effettivamente una nota vocale il cui contenuto fa rabbrividire, quella finita quasi per caso tra le mani dei giornalisti.

“Nessuno mette in dubbio che compare Nunzio non sia serio” esordisce così Rocco Casalino “però la parmigiana di melanzane a me non piace! Che ti devo dire? Comunque se domani vuoi uscire con una cosa che può essere simpatica, la metti come che è pronta una mega vendetta: cioè che se si ostinano a mettere le melanzane nella parmigiana invece delle zucchine, tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori una marea di comari dalle cucine calabresi”

Ma non è tutto, perché il portavoce del primo ministro rincara così la dose: “Non ce ne fregherà veramente niente, ci sarà una cosa ai coltelli proprio. Qui il vero problema è che ci sono nelle cucine calabresi una serie di comari che stanno lì da anni, da decenni, e che hanno in mano tutte le ricette e decidono gli ingredienti e i menù di pranzi e cene. Non è accettabile che se uno vuole una parmigiana di zucchine del cazzo, cioè non è che stiamo parlando di polpette o pasta alla norma; una parmigiana di zucchine la sanno fare tutte le nonne. Questa resistenza fa capire che c’è qualcosa che non va. Io spero che alla fine le comari si convinceranno, ma se non mi cucinano una parmigiana come dico io nel 2019 mi dedicherò soltanto a far fuori tutte queste soggette dalle cucine calabresi”.

Parole pesanti come pietre, anzi come zucchine crude.

Un attacco tout-court non ai tecnocrati o ai lobbysti, ma alle vere detentrici del potere in Italia: le comari.

Uno sfogo che sta mettendo a rischio non solo la tenuta del Governo, ma quella dell’intero impianto democratico della nazione.

Quelle regole non scritte, la coesione sociale e familiare di una regione – e una nazione – che fa della parmigiana di melanzane uno dei suoi pilastri fondamentali.