Al sud la Lega è al suo massimo storico di consensi e Matteo Salvini, seppur da sempre fedele estimatore di Feltri, ci tiene a gettare acqua sul fuoco sull’ennesima polemica innescata dal direttore di Libero.
Vittorio ne ha sparata un’altra delle sue, affermando che i meridionali sono inferiori ai settentrionali, e adesso al capitano tocca affrontare a muso duro uno dei suoi padri putativi.
Quel Vittorione Feltri candidato, tra le altre cose, alla presidenza della Repubblica dall’allora coalizione di centro destra guidata dal trio Salvini-Berlusconi-Meloni.
“Non è vero che i miei terroncelli sono inferiori ai settentrionali”, ha dichiarato il leader della Lega.
Lui al meridione, adesso, ci tiene.
“Vittorio ha voluto fare un po’ il provocatore”, ha concluso Matteo.
Dire che i meridionali sono come i padani, cosa arriva a dire il leader di un partito nordista pur di non perdere consensi al meridione.