Galeotte furono le ciliegie.
Non accenna ad affievolirsi la polemica sull’ultima uscita pubblica di Matteo Salvini.
Il Capitano leghista ne ha combinata un’altra delle sue.
Durante un incontro pubblico con il Governatore del Veneto, infatti, Matteone ha pensato bene di piluccare un cesto di ciliegie.
Una scorpacciata pubblica, con tanto di sputo del nocciolo, mentre il suo collega di partito Zaia parlava – tra l’altro – di mortalità infantile.
Davanti a quelle immagini il pubblico si è diviso tra chi ha sottolineato il cattivo gusto dell’ex Ministro dell’Interno e chi non ha intravisto niente di particolarmente offensivo nel comportamento del segretario leghista.
A provare a placare un po’ le polemiche ci pensa lo stesso protagonista della vicenda:”Le ciliegie? Me le aveva portate compare Nunzio di Roseto. Impossibile resistere”.
“Me le hanno regalate durante l’ultimo viaggio in Calabria e volevo assaggiarle”.
Le famose ciliegie di Roseto Capo Spulico, le gustosissime ciliegie calabresi.
Basterà questa giustificazione a gettare acqua sul fuoco?
La perdoniamo questa leggerezza a Matteone stavolta?