È ufficiale: le scuole rimarranno chiuse per le prossime due settimane.

A casa i ragazzi, ma anche il corpo docente di tutta la penisola.

Tutto giusto e sacrosanto; non fosse per l’altissima percentuale di insegnati meridionali con la cattedra sopra la linea del Po.

Tana libera tutti! Che ci facciamo per due settimane a Milano, a Torino, a Verona?

Ma torniamocene a casa, no?

Ed ecco che presto la frittata è fatta!

Contagio di ritorno che si espande anche al sud?

Ci si appella al buonsenso dei singoli e agli obblighi – spesso vani – di non abbandonare le zone gialle e rosse.

Intanto domani, c’è da scommetterci, su treni e aerei assisteremo a scene simili a questa: