Non accenna a placarsi la polemica sollevata da un video condiviso sui social da un impiegato pubblico calabrese.
Nei 15 secondi di stories, poi rimossa dall’uomo, si vedono diverse persone indaffarate in un ufficio e si sente in sottofondo una voce femminile dire “Solo un minuto, fai finta di lavorare e poi ho finito”.
Il video in questione ritraeva un gruppo di dipendenti di un Comune calabrese intenti a lavorare alacremente su alcuni documenti.
Un’immagine cui gli utenti non sono abituati.
Meraviglie – e finzioni – dei social.
Un universo dominato dai filtri e dalle ostentazioni, quello di Instagram.
E il video degli impiegati va nello stesso solco.
Far finta di lavorare, giusto per essere ripresi e pubblicati, restituendo un’immagine non veritiera di quella che è la realtà.
Come in pizzeria con gli amici, la classica serata pallosa, poi spunta un cellulare, l’idea di fare un video o una foto e si diventa subito felici e sorridenti.
Come al Comune calabrese, tutti a battere la fiacca, ad aspettare tra un timbro e l’altro la pausa caffè, poi un collega inizia a fare un video e taaac si diventa stacanovisti!
Se per far diventare efficienti gli uffici pubblici calabresi servono i social, contrattualizziamo pure Chiara Ferragni.