La notizia circola in queste ore ed è di quelle da far accapponare i capretti.
È braccio di ferro tra Federazione ludica calabrese (Flc) e Comitato olimpico internazionale (Cio), oggetto del contendere una richiesta impossibile: stabilire l’armonia tra le province calabresi al fine di sostenere le compagini regionali, superando così il campanilismo malato che fa litigare i calabresi un giorno sì e l’altro pure.
“Impossibile, inaccettabile. La pretesa del Cio è patetica e offensiva“, questa la secca replica del presidente della Flc, che minaccia di rivolgersi agli amici di Sellia Marina per risolvere la cosa.
Dal canto suo il Cio va avanti e fa sapere che, nel corso della prossima riunione del board, potrebbe essere assunta una decisione senza precedenti: sospendere la Flc, facendo così gareggiare alle prossime Olimpiadi gli atleti calabresi senza bandiera e come sportivi indipendenti.