Si allarga lo “scandalo Pegasus“, dal nome del figlio di Trojan che ha spiato i cellulari di alcuni dei principali leader mondiali.
Tra questi ci sarebbe anche la celeberrima “commara” Lisa di Argusto, nota alle cronache per la sua capacità di essere aggiornata su tutti i movimenti dell’area limitrofa con capacità di intelligence superiori a quelle dei servizi segreti israeliani.
Nel caso della commara Lisa si tratterebbe quindi di vero e proprio controspionaggio, operato per carpire i segreti della “donna più informata del globo”, secondo una definizione di fonti dell’ex Petrizzi est che preferiscono rimanere anonime.
I tentativi di captare le discussione della commara sarebbero comunque andati falliti grazie al filtro contenuto nel “maccaturo” paraorecchie che Lisa utilizza abitualmente, soprattutto quando il pettegolezzo di turno si fa più spinto e infamante.
Sul caso ha aperto un fascicolo la procura di Badolato.