“Credevo di aver sbagliato numero“.
È ancora in stato di shock la 35enne reggina che stamattina ha telefonato agli uffici della Regione Calabria.
“Non sapevo che dire. Mi ero anche dimenticata il motivo per cui avevo chiamato”.
Non si aspettava assolutamente una risposta a quella chiamata.
“Oltretutto dopo appena tre squilli“.
Invece, dall’altra parte della cornetta, una voce squillante e reattiva ha detto: ‘Buongiorno, in cosa posso esserle utile?’
“Quella risposta, poi, mi ha mandato in tilt”, commenta la ragazza.
“Mi aspettavo un nastro registrato o un tono a metà tra l’annoiato e lo sgarbato. Invece, addirittura una formula così professionale. Non ci ho capito più niente“.
Una brutta avventura per la giovane, la quale si era rivolta alla Regione per avere delle informazioni su una domanda presentata e che ha ricevuto incredibilmente risposta.
Un comportamento che l’ha gettata nel panico più totale.
“Ho riattaccato subito, non sapevo che fare. Oltretutto pensavo di aver sbagliato numero. Adesso chissà quando mi ricapita un’occasione simile…”
Già, perché la donna, dopo essersi ripresa, ha provato varie volte a ricomporre il numero, ma ovviamente senza ricevere più risposta.
“Ho perso la mia chance, ne sono consapevole, ma è giusto così. Sono stata un’incosciente e me lo merito”.
Conclude sconsolata la ragazza.