Doveva essere una giornata di festa, un momento per celebrare per l’ennesima volta la benevolenza del clima in Calabria.
Un post originale, frutto di un non celato e mai sopito complesso di inferiorità di tutti gli abitanti del Mezzogiorno d’Italia.
Un motivo di vanto, uno dei pochi, di vivere al sud: puoi farti il bagno al mare (quasi) tutto l’anno. Era questo l’obiettivo, il sottinteso, di un messaggio che nelle intenzioni del creatore avrebbe dovuto far rosicare la penisola intera.
“Mentre nel resto del mondo è autunno, in Calabria siamo al 92 di agosto”.
SBAM!
Tutto bello, pioggia di like e commenti entusiastici se non fosse che nella realtà dei fatti c’erano 23 gradi e un clima non proprio adatto a stare in mutande.
Ma lui, il genio creativo del meridionalismo da asporto, non poteva oramai esimersi dallo spogliarsi e farsi una bella nuotatina ormai che c’era.
Ed è subito umidità nelle ossa e due o tre starnuti che sono i primi segnali di avvertimento della cazzata che hai appena fatto. Sulla spiaggia sole a sprazzi e un venticello fresco che monta da nord; non proprio il calore giusto per asciugarsi in fretta senza conseguenze. A poco vale la corsa verso il telo, coprirsi le spalle e asciugarsi per prima cosa i capelli.
Le ripercussioni della bravata questa mattina sono state impietose: febbre a 38 e dolore fin dentro le ossa.
Ma l’intento era nobile e se è vero che il fine giustifica i mezzi, Machiavelli avrebbe certamente lodato il gesto di quest’uomo.
Lui, moderno Masaniello che sentiva il bisogno di urlare a tutti, che in Calabria si vive meglio che nel resto del mondo.
Adesso non ci resta che augurargli una pronta guarigione con un paio di aspirine e qualche tisana calda. Non vorremmo che dopo il mare a novembre, scopra sulla sua pelle anche le bellezze della sanità calabrese.
Che in fondo la corsa a chi sta meglio, a quel punto lo capirebbe anche lui, si fa su ben altri parametri e in ben altri campi.