Vaccino sì, vaccino no.
Mentre in diversi paesi del Terzo mondo ancora si muore per malattie banali ed evitabilissime con un piano di vaccinazione, in Europa si discute sull’utilità e sicurezza dei vaccini.
Le teorie complottiste indicano in Bill Gates e in Soros i due diavoli che tramano alle spalle dell’umanità, ottenendo vantaggi economici dalla vaccinazione di massa.
Intanto la Calabria, nel dubbio, si muove per tempo e stabilisce che – dal prossimo settembre – sarà obbligatorio vaccinarsi contro la ‘ndrangheta.
Un vaccino che sarà fatto rientrare tra quelli obbligatori somministrati ai neonati, per far sviluppare da subito ai calabresi gli anticorpi contro l’associazione criminale più potente del mondo.
I nuovi nativi calabresi, dunque, saranno in grado di individuare e contrastare immediatamente le prime insorgenze della malattia ‘ndranghetosa. Abituandosi dalla tenera età a riconoscere il malaffare e a non piegarsi alle dinamiche dei clan.
Un vaccino fondamentale per emancipare la Calabria dal controllo mafioso. Un medicinale senza nessuna controindicazione che ci affrancherà per sempre da uno dei mali più endemici della nostra regione.