Si addensano nubi minacciose sul futuro degli italiani a Londra, la vittoria dei conservatori alle elezioni non farà dormire sonni tranquilli alla folta comunità italiana in UK.
Boris Johnson, già forte sostenitore della Brexit, ha trionfato con 364 seggi assegnati. Per ottenere la maggioranza ne servivano 326.
Spirano venti freddi di isolazionismo, dunque, sulla Gran Bretagna.
Un ritorno in grande stile dei conservatori che non fa stare per nulla tranquilli le centinaia di migliaia di europei che vivono nel Regno Unito.
“Siamo molto preoccupati”, esordisce Francesca, 31enne originaria di Rogliano.
“Sono qui da un anno e mezzo, mi sono integrata bene e voglio rimanere a Londra. Eppure rischio di dover fare le valigie da un giorno all’altro! È davvero frustrante!”
Giovani professionisti, la maggior parte di loro appena trentenni, che non trovando opportunità in Italia hanno deciso di trasferirsi a cercare fortuna in Inghilterra.
Molti di loro riuscendoci, Londra è la loro meta più ambita.
“In Calabria faticavo pure a trovare uno stage in un associazione che si occupa di progetti europei, qui a Londra dopo sei mesi avevo un lavoro fisso in banca. Faccia un po’ lei…”
Una situazione lavorativa, tranquilla, che oggi è minacciata da questo trionfo elettorale.
“Una sola cosa, vi prego: Non fateci tornare in Calabria! Siamo disposti a pagare una tassa, a fare degli esami di cittadinanza, a lavorare due ore in più al giorno rispetto agli inglesi. Basta che non saremo costretti a tornare in Italia”.
Una preoccupazione condivisibile, quella di Micaela, un ritorno che per molti rappresenterebbe un triplo salto mortale all’indietro.
E mentre a Londra si stanno organizzando manifestazioni e veglie di preghiera contro ogni ipotesi di rimpatrio, non resta che aspettare le prime azioni del nuovo governo conservatore.
Augurando ai nostri corregionali buona fortuna!